Portale Turistico del Comune di Nepi

Forte dei Borgia

Forte dei Borgia Corte Principale

Il Forte dei Borgia è sicuramente il monumento più importante di Nepi. Testimone silenzioso di epoche lontane e crocevia di civiltà, questa Rocca continua ad affascinare visitatori e studiosi con la sua storia millenaria e la sua architettura imponente. In questa pagina vi invitiamo a un viaggio rinnovato alla scoperta della Rocca di Nepi, esplorando le sue radici antiche, i capitoli rinascimentali con i Borgia, le modifiche dei Farnese, e la sua rinascita fino ai giorni nostri.

Le radici antiche e la continuità storica

La Rocca di Nepi, o “Forte dei Borgia” come è affettuosamente conosciuta, si fonda su un passato glorioso che inizia nell’VIII secolo a.C. La sua posizione strategica lungo la Via Amerina ha sempre giocato un ruolo cruciale nella sua storia. Il nucleo originale della rocca si appoggia su una fortificazione romana, custodendo al suo interno la porta di ingresso alla città di età romana, una testimonianza unica della continuità storica di Nepi.

L’era dei Borgia: una rinascita architettonica

Il Rinascimento fu un’epoca di profonda trasformazione per Nepi, specialmente sotto l’egida dei Borgia. Rodrigo Borgia, divenuto Papa Alessandro VI, inaugurò un’era di lavori di ampliamento che trasformarono la rocca in un emblema di potere e magnificenza. Le modifiche apportate tra il 1479 e il 1483 sotto la direzione di Antonio da Sangallo il Vecchio, e i successivi ampliamenti residenziali, riflettono il legame indissolubile tra la Rocca e la famiglia Borgia, impreziosendo ulteriormente il complesso con opere architettoniche di notevole importanza.

I Farnese e l’innovazione fortificatoria

L’arrivo dei Farnese nel XVI secolo segnò un altro capitolo fondamentale nella storia della Rocca. Sotto Paolo III, la progettazione dei bastioni esterni da parte di Antonio da Sangallo il Giovane rappresentò il culmine della tecnica fortificatoria rinascimentale, dotando Nepi di una delle cinte murarie più imponenti e inespugnabili dell’epoca.

Dall’abbandono alla rinascita

Nonostante i secoli successivi abbiano visto un progressivo declino, la fine del XX secolo ha segnato l’inizio di una lenta ma costante rinascita. Grazie agli sforzi congiunti della comunità locale e di interventi di restauro accurati, la Rocca di Nepi è stata riportata al suo antico splendore, diventando nuovamente un simbolo di storia e cultura aperto al pubblico.

Oggi, la Rocca di Nepi si presenta come un monumento unico, che incapsula secoli di storia italiana. La sua struttura, frutto di sovrapposizioni storiche e architettoniche, invita a un viaggio attraverso il tempo, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nella complessità del passato e di apprezzare le testimonianze di guerre, alleanze, e rinascite culturali.

La struttura del Forte dei Borgia di Nepi: un viaggio attraverso il tempo

Il Forte dei Borgia di Nepi rappresenta uno dei monumenti più affascinanti e ricchi di storia dell’Italia centrale. Questa fortezza, con le sue radici profondamente ancorate nel passato, offre ai visitatori un vero e proprio viaggio attraverso il tempo, dalla Roma antica al Rinascimento, fino ai giorni nostri. Di seguito, una descrizione dettagliata ma accessibile della sua struttura complessa.

Il nucleo originale

Il cuore della Rocca di Nepi si fonda su una preesistente fortificazione romana, destinata a difendere il lato occidentale dell’abitato. Al di sotto del castello, un “sotterraneo” conserva una porta di ingresso alla città di età romana, un arco maestoso in peperino, sorretto da piedritti in blocchi di tufo. Questo arco, a tutto sesto e composto da 15 cunei, testimonia la grandezza dell’ingegneria romana e segna l’inizio del percorso dell’antica Via Amerina all’interno di Nepi.

Evoluzione bizantina e medievale

Sebbene le fonti storiche ricordino Nepi come un centro fortificato in età bizantina, le strutture di questo periodo non sono più identificabili oggi. Tuttavia, la costruzione di una torre trapezoidale tra il XII e il XIII secolo segna l’espansione della rocca, formando ciò che sarebbe diventato il nucleo della fortezza medievale.

Il periodo dei Borgia

L’elezione al pontificato di Alfonso Borgia nel 1455 inaugurò un’era di significativi cambiamenti urbanistici per Nepi. Fu durante questo periodo che la “torre rotonda” fu menzionata per la prima volta, e importanti lavori di ampliamento furono avviati sotto la direzione di Antonio da Sangallo il Vecchio. Questi lavori, eseguiti principalmente tra il 1479 e il 1483, trasformarono la rocca, aggiungendo locali residenziali e conferendo alla struttura un aspetto più marcatamente signorile, in preparazione della sua donazione a Lucrezia Borgia.

La cinta muraria e le modifiche successive

Prima dei lavori commissionati da Rodrigo Borgia nel 1499, fu probabilmente realizzata una cinta muraria rettangolare, difesa da quattro bastioni circolari. Questa cinta servì a inglobare e proteggere il nucleo originale della rocca. Con la costruzione della nuova porta d’ingresso, l’attuale Porta Borgiana, l’antico ingresso sotto la torre trapezoidale fu chiuso, simbolizzando il passaggio a una nuova era per la fortificazione.

L’era farnesiana e le innovazioni architettoniche

L’arrivo dei Farnese nel XVI secolo introdusse ulteriori cambiamenti, con Paolo III che commissionò a Antonio da Sangallo il Giovane la progettazione di un’imponente cinta muraria. Questa struttura, caratterizzata da due bastioni poligonali, trasformò il Forte dei Borgia nel nucleo di un complesso difensivo più ampio, segnando l’apice dell’innovazione fortificatoria rinascimentale a Nepi.

Nonostante la progressiva decadenza che seguì, culminata con l’incendio del 1798, il Forte dei Borgia di Nepi è riuscito a conservare il suo fascino e la sua importanza storica. Oggi, dopo accurati lavori di restauro, si presenta come testimonianza vivente delle diverse epoche che ha attraversato, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia e nell’architettura di uno dei monumenti più significativi d’Italia.

Invito alla scoperta

Vi invitiamo a esplorare la Rocca di Nepi, non solo come semplice monumento, ma come custode della ricchezza culturale e storica dell’Italia. Nepi e la sua Rocca attendono di svelarvi una storia che affonda le radici nella notte dei tempi, promettendo un’esperienza indimenticabile che intreccia bellezza, storia e ispirazione. La Rocca di Nepi non è soltanto un luogo da visitare, ma un capitolo vivente della storia da scoprire e vivere appieno. Vi aspettiamo a Nepi, per condividere insieme la magia di questo straordinario patrimonio culturale.

Orario di apertura

Sabato e Domenica 11,30 e 16,30 (dal 1 maggio al 30 settembre) ; 11,30 e 15,00 (dal 1 ottobre al 30 aprile)

E’ possibile prenotare un visita guidata rivolgendosi al Museo Civico di Nepi anche attraverso il modulo di contatto presente in questo sito alla pagina contatti

Dove si trova

Via Enrico Galvaligi, Nepi (VT)