Si conclude in uno scrosciare di applausi il Festival Internazionale dell’Armonia. Quattro giorni di palco per Nepi, location del neonato Festival Internazionale dell’Armonia – Claudio Giglietti, che ha acceso i riflettori della musica internazionale sulla città delle Acque.
Nonostante il meteo non sia stato clemente, gli artisti hanno avuto modo di esibirsi al meglio, riempiendo tutti i luoghi dei concerti e donando forti emozioni a tutti gli spettatori (fortunatamente, al caldo ed all’asciutto).
Il Festival è nato da un’idea del Consigliere Delegato alla Cultura del Comune di Nepi Paolo Paoletti per commemorare la scomparsa prematura di Claudio Giglietti, già clarinettista della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare e abilissimo artista poliedrico.
Ha a lungo contribuito, con le sue capacità, all’intero ambiente dell’arte musicale e strumentistica italiana (infatti era anche un riparatore di strumenti a fiato dalle capacità fuori dal comune). Il tutto grazie alla collaborazione dei suoi amici di una vita, che si sono spesi in tutto e per tutto per la buona riuscita di questa lodevole iniziativa.
Alla serata di chiusura, il Polo Culturale L’Acquedotto sembrava esplodere per la quantità di pubblico accorso, e – nuovamente – per gli applausi scroscianti, che non ci stupirebbe se si fossero sentiti fino alle mura del paese.
Che questo sia stato solo il primo di una lunga serie di appuntamenti è già stato reso noto dall’Amministrazione e dal suo rappresentante, il delegato alla cultura Paolo Paoletti, che così ha commentato questa prima edizione: “Tante energie messe in campo, e tante fatiche, sono state ripagate dall’affetto dimostrato dal pubblico e dai loro apprezzamenti al festival. Il risultato finale di questo evento ha stupito anche noi. Come ogni volta che si dà il via a un nuovo progetto, le incognite erano tante, ma la più grande certezza era che tutto sarebbe andato nel migliore dei modi, perché un grande uomo vegliava su di noi dall’alto. Con il suo sguardo e il suo sorriso ci ha guidato e dato forza in ogni istante. È stato in primis un festival dell’amicizia, di tutti quelli che lo conoscevano e gli hanno voluto rendere omaggio. Ringrazio tutto il mio staff, una squadra di grandi persone che non si è fermata mai, a tutti i favolosi artisti che hanno risposto “presente” all’appello. Alla famiglia, partendo dalla moglie Carla, dalla mamma Cecilia, ai figli e ai parenti, che hanno conosciuto mesi di tristezza infinita e a cui spero di aver donato, in questi giorni e nel mio piccolo, forza e gioia. È stato, infine, un onore per me e per il sindaco Franco Vita aver dato il riconoscimento dell’annuale Premio Nepi a Claudio, che con la sua professionalità e la sua passione ha portato alto il nome del nostro paese. Il mio impegno, della mia amministrazione comunale e di tutto lo staff, è continuare in questa impresa, portare Nepi ad essere di nuovo riconosciuta come una piccola capitale della musica internazionale”.
Nel sottolineare l’importanza dell’attività del delegato Paoletti, che con il suo contributo, la sua instancabile presenza e l’altissima professionalità nella direzione e nell’organizzazione del festival – in mancanza del quale tutta la preparazione e la fatica sarebbero state del tutto vane – a noi non resta che attendere con trepidazione le prossime edizioni, per prendere posto in platea e partecipare della musica, della gioia e, perché no, degli applausi.